Noce di areca (Betel Nut)

La noce di areca, chiamata anche betel nut (in inglese), proviene dalla palma di betel, una palma che può crescere fino a 15 metri di altezza. La palma di betel proviene dal sud-est asiatico, in particolare dall'Indonesia. Qui viene coltivata frequentemente. I semi germinano in poche settimane e vengono coltivati principalmente nelle serre dell'ovest. La palma di betel ha foglie che possono crescere fino a due metri di lunghezza. I fiori sono piccoli, di colore bianco-giallastro, e più tardi diventano giallo-arancione. È considerata una delle palme più belle ed è usata anche come pianta ornamentale.

Il seme, o le noci di areca, sono state utilizzate a lungo. Soprattutto per i suoi effetti stimolanti e per il suo lungo uso tradizionale, la noce di areca è una delle piante molto conosciuta. Come per la noce di cocco, in realtà stiamo parlando di un frutto a nocciolo e non di una noce. La noce di betel è di colore rosso e di sapore amaro. Si mangia cruda e fresca, così anche come quando è dura e secca. I frutti vengono raccolti poco prima della loro completa maturazione, perché il seme contiene il suo massimo valore di sostanze attive.

Nome botanico

Areca catechu

Soprannomi

Areca, dado indiano, paan, pinang

Uso della noce di areca

Nel sud-est asiatico, nell'Asia orientale e in India,  il betel nut è stato masticato per secoli. Ci sono diversi modi in cui viene usata, a seconda delle abitudini. Di solito la noce viene masticata insieme alla calce. Questa calce (organica) proviene da conchiglie, gusci di lumache o coralli, in base a ciò che è disponibile in quel momento. L'aggiunta di calce converte il contenuto di arecilina nella sostanza attiva arecaidina. Questo aumenta gli effetti della noce.

Un altro modo per usare la noce di areca è quello di tagliarla in piccoli pezzi, poi avvolgerla in un pezzo di foglia presa da una palma della stessa specie. Le foglie a forma di cuore di questa pianta vengono raccolte meglio quando sono ancora giovani. Si mescolano poi con tabacco da masticare, calce e chiodi di garofano, ottenendo una miscela masticabile. Spesso vengono aggiunti anche altri ingredienti per migliorarne il gusto, come ammoniaca salina, menta, liquirizia, miele, estratti di frutta e spezie. Masticando a lungo questa miscela si crea una pasta rossa che colora la saliva e dopo aver perso il suo sapore, viene sputato fuori. Con l'uso cronico, anche i denti si colorano di rosso. Nei paesi di origine è espressamente vietato masticare il betel nut in molti luoghi pubblici, perché il liquido sputato deve essere poi pulito dalle strade.

La noce di areca e la salute

In India questa "noce", avvolta nella foglia, viene anche chiamata 'paan'. Dalla cultura hindi deriva una lunga storia circa il suo utilizzo. Come si legge nel Kamasutra di Vatsyayana: "dopo essersi lavati i denti, essersi guardati allo specchio e aver mangiato una Tambula si può iniziare la giornata lavorativa".  Tambula è il nome in sanscrito della miscela di betel nut. "Tamra" significa rame, che si riferisce al colore rosso ottenuto masticando la noce di areca. Secondo Sushrata, rappresentante della medicina tradizionale indiana, la Tambula mantiene la bocca pulita, dà più forza alla voce e aiuta a favorire il movimento intestinale. In diverse parti dell'India, della Cina e dello Sri Lanka la noce di areca viene addirittura utilizzata come ingrediente nell'Ayurveda e nella Medicina Tradizionale Cinese. Ad esempio, viene usata come polvere per liberarsi dei vermi solitari. Si dice anche che aiuti a curare l'alito cattivo. La noce di betel è talvolta usata come additivo in alcuni dentifrici. Il betel nut come medicina esiste anche sotto forma di estratti, per preparare delle compresse. Tuttavia, l'uso a lungo termine di questa "noce" è associato a vari rischi per la salute, tra cui rischi cancerogeni e distruttivi per la flora orale. Come per il tabacco, il suo uso è sconsigliato come misura preventiva. Si registra anche un aumento del rischio di aborto spontaneo quando la noce di areca viene masticata durante la gravidanza. Inoltre, la masticazione combinata con l'alcool o il fumo di sigarette aumenta il rischio delle complicazioni di cui sopra. Tuttavia, l'uso (cronico) è profondamente radicato nelle culture di origine e la masticazione della noce di areca è considerata una tradizione.

Effetti della noce di areca

Il motivo principale per cui si mastica questo prodotto è dovuto ai suoi effetti stimolanti e leggermente euforici. In generale, si ha una maggiore sensazione di attenzione, una sensazione di calore in tutto il corpo.

L'effetto può anche causare molta dipendenza, in base alla freschezza della palma e dalla tolleranza dell'utente che la usa. Il componente che fornisce il maggiore effetto è la sostanza arecolina. I suoi effetti sono principalmente stimolazione del sistema nervoso centrale e un'accelerazione della respirazione. Questo fa sì che ci si senta più vigili ed energici. Di conseguenza, si può percepire una sensazione leggermente euforica.

La noce di areca contiene varie sostanze, tra cui i tannini arecatannina e acido gallico, gomma oleosa, un po' di terpineolo, lignina, varie soluzioni saline e tre importanti alcaloidi - arecolina, arecaidina e guvacina - hanno tutti un effetto costrittivo sui vasi sanguigni. La foglia della palma, di solito masticata insieme alla noce, contiene la sostanza eugenolo, che ha anche un effetto costrittivo sui vasi sanguigni. Inoltre, la nicotina viene spesso aggiunta alla noce di areca, quindi anche l'effetto della nicotina può giocare un ruolo extra. Quando i viaggiatori e i turisti o gli utenti inesperti provano la noce di areca per la prima volta, possono rimanere sorpresi dai possibili effetti. Come nel caso del fumo di sigaretta, un utente inesperto può provare nausea e una forte sensazione di essere sotto l'effetto di qualche sostanza strana. Su internet ci sono molte storie di esperienze di persone che provano il betel nut per la prima volta in modo tradizionale, la combinazione di noce di areca e posizionata all'interno della foglia di palma di areca sulla quale viene spalmata la calce (organica).

L'uso tradizionale della noce di areca come stimolante

In diversi paesi asiatici, la masticazione del betel nut ha una storia molto lunga. Ad esempio in paesi come l'India, il Nepal, il Bhutan, la Cina, la Thailandia, l'Indonesia e la Cambogia. A causa dei ritrovamenti archeologici in Tailandia e Indonesia, tra gli altri, si suggerisce che la combinazione della "noce" e della foglia sia stata usata dall'uomo per più di 4000 anni.

Testi storici in sanscrito citano la masticazione della noce di areca tra altri "generatori di piacere", ovvero l'incenso, le donne, l'abbigliamento, la musica, il letto e il cibo. Vecchie immagini spesso raffigurano scene in cui un uomo e una donna si nutrono sensualmente l'un l'altro di un boccone di noce di areca. La masticazione della noce di betel è fortemente associata al piacere e all'erotismo. Nei ritratti di amanti, spesso sono presenti dettagli che indicano l'uso della noce di areca, ad esempio le apposite scatole in cui è conservato questo frutto. Queste scatole sono forate, permettendo alle foglie di essere mantenute fresche grazie all'aria le attraversa.  Nel Vatsyayana si dice che il sacrificio della noce di areca è un modo per onorare gli dei. Ancora oggi, all'interno di alcune tradizioni, il betel nut è usato in contesti religiosi. Mangiare una "tambula" è riservato solo agli uomini e alle donne sposati. Studenti e vedove non dovrebbero prendere questa "medicina". Anche agli asceti è vietato l'uso della frutto, perché visto come uno stimolante.

Noce di areca e il matrimonio

Come accennato in precedenza, la masticazione del frutto con la sua foglia, è in diverse tradizioni un fattore centrale nel rapporto d'amore. Non sorprende quindi che abbia un posto speciale all'interno della cerimonia del matrimonio. Nella maggior parte delle province dell'India viene masticata una "tambula" in onore dell'evento. Per gli ospiti, le noci di areca sono confezionate in bellissimi sacchetti che possono poi essere distribuiti (come se fossero dei confetti). È anche consuetudine che lo sposo tenga in bocca un morso di betel nut, dal quale poi la sposa ne prende metà. Le noci come accennato vengono conservate in dei speciali contenitori. Queste scatole vengono considerate veri e propri artefatti dell'India. Un tempo erano un oggetto importante per la famiglia e avevano un posto speciale all'interno della famiglia stessa. Queste scatole erano realizzate in forme diverse e dotate di particolari ornamenti. Inoltre, come accennato in precedenza, di solito hanno dei buchi nelle pareti che conferiscono loro un carattere speciale e permettono l'ingresso di aria fresca. A volte la scatola è realizzata in una forma riconoscibile, per esempio una zucca, un uccello o un fiore. L'interno è spesso composto da diversi scomparti, dove c'è uno scomparto per le foglie e per lo schiaccianoci (per rompere le noci areca), altri scomparti invece per le diverse erbe e spezie. Le scatole più antiche sono realizzate con materiali come la terracotta (che veniva cosparsa di acqua per mantenere fresche le foglie) e il vetiver, un particolare tipo di erba, popolarmente nota come khas.

Oggi l'uso del "paan" è ancora una parte importante della cultura. La preparazione "in casa", che richiede tempo, viene ora sostituita da negozi speciali dove è possibile acquistare snack pronti a base di betel nut. In India si trovano in quasi tutti gli angoli delle strade.