Guarana

 Il guaranà è una pianta originaria del Sud America ed è un energizzante naturale. Le sue proprietà energizzanti sono state usate per secoli per rafforzare il corpo e la mente, migliorare la resistenza e ottenere una spinta extra. Oggi il guaranà è diventato molto popolare anche nel mondo occidentale. I semi di guaranà contengono da 2 a 6 volte più caffeina del caffè. Inoltre, la pianta contiene diverse altre sostanze, che hanno un effetto sinergico, migliorandone il risultato finale.  

Nome botanico

Paullinia cupana

Storia del guaranà

Il guaranà è una pianta rampicante e cresce originariamente in Sud America. Più precisamente, la pianta cresce nella foresta amazzonica e si trova principalmente in Brasile.

La pianta ha grandi foglie e grappoli di frutti, che contengono i semi con un alto contenuto di caffeina. Sono grandi quanto i chicchi di caffè e, come già detto, contengono una maggiore concentrazione di caffeina. Come per la pianta del caffè, il contenuto di caffeina ha una funzione di sopravvivenza per la pianta: aiuta a tenere a bada gli insetti e altri aggressori, che non vengono invogliati a mangiare le bacche della pianta. I frutti del guaranà sono di colore rosso o marrone. All'interno ci sono semi neri, spesso sono circondati da una polpa bianca. Quando i frutti sono aperti assomigliano molto ai bulbi oculari.

Il nome della pianta deriva da guara-ná che in Guaraní significa 'frutto come gli occhi degli uomini', o 'occhi degli dei'. Questo nome deriva dal popolo Sateré-Maué, conosciuto anche come Mawé. Questi abitanti originari della foresta amazzonica in Brasile furono i primi a gestire la pianta di guaranà.

Tè di guaranà per l'energia

Il popolo Guaraní fa un infuso o un tè coi semi della pianta. Lo fanno sbucciandoli, essiccandoli e poi macinandoli in una polvere fine. Questa polvere viene poi impastata e posta in dei cilindri. Questo viene chiamato pane di guaranà. Per fare il tè di guaranà, si raschia un po' di questa miscela in acqua calda insieme a dello zucchero.

Gli indigeni usavano il guaranà e attribuivano l'origine della pianta ad un mito.

Il mito del guaranà

Molto tempo fa c'erano due fratelli e una sorella. Lei, chiamata Onhiámuáçabê, possedeva un bel pezzo di terra, dove cresceva un bellissimo castagno. Non era sposata e tutti gli animali della foresta volevano vivere con lei. Conosceva tutte le piante medicinali e aiutava i suoi fratelli a guarire da ogni malanno. Per questo motivo, i suoi fratelli volevano averla sempre vicino. Un giorno un piccolo serpente disse agli altri animali che Onhiámuáçabê un giorno sarebbe diventata sua moglie. Per questo aveva escogitato un piano.

Mentre la ragazza camminava lungo la strada dove lei faceva la sua passeggiata quotidiana, il serpente la sedusse con un profumo delizioso. "Che profumo meraviglioso", pensò lei, e il serpente colse l'occasione per toccarla in un lampo. A quei tempi, una donna poteva essere messa incinta da un uomo, un animale o un albero, semplicemente guardandola o toccandola. Così Onhiámuáçabê rimase incinta in un attimo.

I due fratelli si infuriarono quando lo scoprirono. Il bambino nacque e Onhiámuáçabê lo allevò finché non divenne un ragazzo forte e bello in grado di  pronunciare le sue prime parole. Voleva mangiare i frutti di cui i suoi zii erano così ghiotti. Lei gli disse che possedeva un bellissimo castagno, ma che i suoi zii si erano impossessati della proprietà e non le permettevano di coltivarlo. Al suo figlioletto era proibito mangiare i frutti dell'albero. Quel terreno era sorvegliato dagli Agouti, dall'Ara e dal Parroquita.

Tuttavia, il ragazzino non si lasciò dissuadere dal suo desiderio e alla fine convinse sua madre a visitare l'albero con lei. Le guardie della tenuta trovarono le ceneri di un fuoco su cui erano state arrostite le castagne. Immediatamente avvisarono i due fratelli.

Il ragazzo desiderava andare di nuovo all'albero il giorno dopo. Salì rapidamente come una scimmia sull'albero, ma fu scoperto da una guardia. Appena sceso, fu preso con una corda e decapitato.

Sua madre si precipitò sulla scena e gridò piangendo: "I tuoi zii ti hanno ucciso e pensavano che saresti stato una vittima. Ma niente potrebbe essere più lontano dalla verità". Prese il suo occhio sinistro e lo seppellì. Dal suo occhio crebbe il guaranà spurio, o selvaggio. Poi seppellì il suo occhio destro. Da quello crebbe il guaranà vero, o coltivato. Benedisse la pianta con le parole: "Tu, figlio mio, sarai la più grande forza della natura e aiuterai l'umanità, la guarirai e la renderai forte".

Il guaranà come medicina

Come sottolinea il mito, il guaranà era originariamente visto come una potente medicina, come un antiossidante e anche come una fonte di energia. Ricerche recenti mostrano che il guaranà ha proprietà interessanti che possono aiutare con la fatica e la depressione associate alla terapia del cancro.

Fonte di caffeina naturale

Il guaranà contiene la sostanza guaranina, meglio conosciuta come caffeina. La ricerca dimostra che questa sostanza è identica alla caffeina che si trova in grandi concentrazioni nei semi della pianta.

Oltre alla caffeina, il guaranà contiene altre sostanze stimolanti, tra cui la teobromina e la teofillina. La prima sostanza si trova anche nel cacao e ha un effetto simile alla caffeina.

Differenza tra gli effetti del caffè e del guaranà

Come accennato in precedenza, il guaranà contiene, oltre al principio attivo caffeina, altre sostanze che danno energia. Questo rende l'effetto del guaranà diverso da quello del caffè.

Il caffè ha un tipico sapore amaro e viene bevuto per le sue proprietà stimolanti. Una o due dosi aumentano la vigilanza, l'attenzione mentale e migliorano la capacità di concentrazione. Un bicchierino di espresso contiene circa 65 mg di caffeina. Se si beve troppo caffè, si verificano rapidamente effetti collaterali come sudorazione, palpitazioni cardiache e una sensazione di "velocità" e irrequietezza. Dopo l'esaurimento del caffè segue un calo abbastanza rapido, che può farti sentire stanco.

Il guaranà funziona più efficacemente del caffè e rilascia la sua energia più gradualmente. Questo ti dà un'energia più duratura, senza gli effetti irrequieti che il caffè può dare.

Il guaranà come bevanda energetica

Nei paesi del Sud America, soprattutto in Brasile, Perù e Paraguay, vengono prodotte diverse bibite con il guaranà come ingrediente. Queste bevande sono viste come un ottimo modo per ottenere energia, proprio come bere il caffè. In Brasile c'è anche una bevanda di guaranà fermentata fatta con i semi, cassava e acqua.

Capsule energetiche con guaranà di Sirius

Sirius vende diverse capsule appositamente sviluppate per ottenere più energia, un maggior grado di attenzione e concentrazione.

-Bionix Brazilian Power: Come suggerisce il nome, Bionix Brazilian Power contiene un potente mix proveniente dal Brasile. Naturalmente questo include il guaranà! Le capsule contengono un forte estratto di guaranà e diverse vitamine del gruppo B e aminoacidi. Questo rende gli effetti ancora più forti ed efficaci. Da 1 a 2 capsule sono sufficienti per ballare per ore o fare una passeggiata veloce.

-NXT Phase Orange: Tra molti utenti di NXT Phase il colore arancione è il preferito. Ciò è dovuto allo specifico effetto stimolante che si ottiene da questa smartdrug. Guaranà, combinato con Ginko Biloba e Gotu Kola. Non solo il corpo ottiene un'energia duratura, ma anche le funzioni mentali ne traggono vantaggio ottenendo una grande concentrazione. Ideale per una serata con gli amici, una giornata nella natura e anche al lavoro (non prendere più di una capsula!).

-X-treme Guarana Shooters: Con 1500 mg di estratto di guaranà sono delle vere e proprie bombe energetiche. La bottiglia è fatta in modo tale da poter essere bevuta in un solo colpo, ma funziona bene anche se mescolata in una bevanda. Usalo così per sorseggiarlo più lentamente, per un'energia più graduale e duratura.

Gli utenti riferiscono che questo è un prodotto ideale per lo studio!

Attenzione

Non superare la quantità raccomandata. Il guaranà contiene alti livelli di caffeina e non è adatto alle donne incinte o che allattano, né ai bambini.