Intervista: Acquisire consapevolezza con i Tartufi Magici Freshbox Gold di Sirius

Autore: Elena Ha molte esperienze (psichedelici e piante psicoattive e medicinali), blogger, appassionata di cibo sano

Per questo blog, ho intervistato il mio buon amico Chris per saperne di più sulla sua esperienza con l'ultimo uscito tra i Tartufi Magici di Sirius: il Freshbox Gold, un'edizione speciale.

Abbiamo introdotto le Edizioni Speciali Freshbox per ringraziarvi per il 25° anniversario del nostro smartshop. Urrà!

Bronzo , argento , oro e palladio

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Ciao Chris, ti consideri uno psiconauta esperto?

"Non mi considero veramente uno psiconauta 'esperto', perché ogni viaggio è ancora intenso e non mi abituo all'intensità dell'esperienza. Ci sono sempre molte emozioni che vengono fuori. Anche questa volta ci sono state lacrime e tristezza. Ma questa volta ho avuto molta più fiducia nell'esperienza, quindi non ho bloccato certi sentimenti, ma ho permesso che tutto fluisse e ho potuto lasciarmi andare".

Wow, sembra una lezione molto saggia

Potrei semplicemente lasciare che i miei sentimenti "siano". Senza necessariamente voler cambiare qualcosa. Potevo sentire il malessere e lasciarlo comparire, senza bloccarmi pero' in esso. I sentimenti e le emozioni vanno e vengono e vogliono essere vissute e rilasciate. Così ho lasciato che l'infelicità si riversasse su di me nella piena consapevolezza che in qualsiasi momento avrei potuto alzarmi e uscire dall'emozione".

Questo ha a che fare con la consapevolezza e la meditazione, cosa che fai da un po 'di tempo

"Ha tutto a che fare con la consapevolezza. Lavoro sulla non-dualità e sull'essere consapevoli (coscientemente) da più di un anno. Durante questo trip mi sono venute queste intuizioni. Posso dire che questa è stata la mia esperienza psichedelica più profonda di sempre, perché ho realizzato: 'Io sono la Coscienza'. Con un click si è acceso, tutto è diventato chiaro.

Ho avuto meno visioni che con un'esperienza di ayahuasca, ma l'esperienza stessa è stata più intensa a causa di questa realizzazione. Naturalmente, aveva anche a che fare con il fatto che stavo già lavorando su questo. Difficile dire se avrei vissuto questa esperienza allo stesso modo se non fossi stato attento aquesta percezione".

Da quanto tempo vieni a Sirius?

"Molto tempo fa andavo da Sirius per i CD, compresa la techno e la musica dell'etichetta Warp. Boards Of Canada, per esempio. All'epoca ascoltavo molto la 'Intelligent Dance Music'. Ho tenuto per me questo termine altisonante. 

Negli ultimi due anni sono venuto più spesso da Sirius, per i tartufi e per il microdosaggio. Ho esperienza con il Golden Teacher e il FreshUp Microdosing. E ora anche con il Gold".

Quali altri psichedelici hai provato, oltre ai Magic Truffles ?

"Ho provato i funghi magici con degli amici. Ho anche avuto esperienze con l'ayahuasca circa 5 volte nella mia vita. 

Inoltre ho avuto un'esperienza col Bufo alvarius (un rospo), sotto la guida di uno sciamano. Era una microdose, dovevo inalare e il trip durava circa quindici minuti. Mi sdraiavo e gli effetti visivi mi schizzavano in faccia dopo 5 secondi. Molto breve ma anche molto intenso. Poi l'effetto è svanito, mi sono alzato e ho inalato di nuovo. Ho fatto questo circa 4 o 5 volte di seguito. Anche la sciamana che mi ha guidato l'ha usato".

Durante questa esperienza con il Bufo, ma anche con l'ayahuasca, c'è uno scenario cerimoniale. Nei tuoi viaggi individuali ci sono cose di queste cerimonie che porti con te?

"Una cerimonia come questa ha vantaggi e svantaggi. È un buon esercizio per accettare ciò che la vita ci offre senza poterlo controllare. Condividere l'esperienza con 25 persone è bello, ma dà anche una sorta di inibizione.

Essere da solo mi dà la possibilità di non essere distratto, di scegliere se voglio sedermi o sdraiarmi e di essere completamente nel momento.

Da quando lavoro con l'advaita (la non-dualità) ho meno bisogno di queste cerimonie. Questa cerimonia è bella, con persone molto interessanti, ma per me è un po' superflua. Una specie di storia, in cui ci si può incastrare. Come se fosse un obiettivo, invece di un mezzo. Non c'è niente di male in questo, se è quello che vuoi fare. Allora continui a cercare l'esperienza dell'ayahuasca per tutta la vita, ma io voglio fare un passo in più".

E qual è questo ulteriore passo avanti?

"Svegliarsi. Realizzare che sono la coscienza. Gli psichedelici sono una porta: se usi quella porta più spesso, cominci a concentrarti sui colori e sui modelli. L'ho notato. Come diceva anche Alan Watts: 'Una volta ricevuto il messaggio, riattacca il telefono'.

È solo una questione di perché stai avendo un trip. Per divertimento? O per la profondità? Per me è sicuramente la seconda. Era già così quando ho fatto l'ayahuasca per la prima volta, ormai 2 anni fa. E da quando lavoro con il non-dualismo è diventato ancora più forte".

Ti piace il gusto dei Tartufi Magici? Come li consumi?

"No, non mi piace il sapore. Ho fatto il tè, e in questo modo il gusto è ok. Inoltre, gli effetti arrivano più velocemente ed è più digeribile. Ho usato la porzione da 15 grammi. La mia ragazza invece ha preso i funghi magici".

Come ti sei preparato per il trip?

"Il trip è stato abbastanza spontaneo. I tartufi erano ancora nel frigorifero. Nostro figlio era dalla nonna. Comunque, non abbiamo una vita stressante in questo momento. Viviamo già in modo rilassato al momento. Io e la mia ragazza non lavoriamo e viviamo una vita sana.

Per questo trip, non ho seguito alcuna dieta speciale né ho preparato alcun rituale come ho fatto per il mio precedente trip un anno fa. Allora avevo preparato un altare. 

La mia ragazza ha gia' avuto un trip qualche tempo fa. Io ero il ''sitter''. Ha assecondato il flusso molto facilmente,ha avuto bisogno solo di un po' di musica. A parte questo, non ha avuto bisogno di molto. Volevo essere il perfetto tripsitter, preparando tutto nei minimi dettagli. Mi piace il fatto che lei si apre spontaneamente, senza bisogno di molto altro. Basta assicurarsi di essere in un buon ambiente e avere della bella musica. 

Dopo il trip siamo andati a fare una passeggiata, ho la fortuna di vivere vicino alla natura".

Dove hai avuto il trip?

"A casa."

Mi piace avere trip all'aperto nella natura con gli amici.
C'è un motivo per cui preferisci avere un trip al chiuso e da solo?

"Naturalmente dipende dal tuo obiettivo, dal set e dal setting. Personalmente,  camminare durante un trip non mi aiuta.

Voglio avere meno distrazioni possibili. Preferisco tenere gli occhi chiusi. In questo momento, per me, è il modo migliore per avvicinarmi il più possibile alla coscienza e imparare a sentire. Il mio obiettivo per questo viaggio era di "sentire", quindi sono partito con questa intenzione, o aspettativa".

In che modo questo trip è stato diverso dalle esperienze precedenti?

"A un certo punto l'ego è stato affrontato dalla coscienza. La coscienza si è un po' presa gioco dell'ego in realtà; tutto quello sforzo - meditare, leggere, pensare - per vedere qualcosa che c'è sempre stato e sempre ci sarà, cioè la Coscienza. Perché dove o cosa siete senza la Coscienza? Allo stesso tempo, c'è stata la realizzazione che ciò che sono veramente precede persino l'ego e la Coscienza. Io sono l'Assoluto". Così quello fu un breve momento di illuminazione.

Improvvisamente arrivò il pensiero: Io non esisto. Il mio ego non esiste. 

Allora il mio corpo non c'era più, la mia mente era a malapena lì. C'era quasi solo lo spazio infinito e la realizzazione "Io sono tutto".

Poi ho dovuto pensare ai miei amici. Io sono anche i miei amici, naturalmente.

Dopo, naturalmente, il mio ego ha ricominciato ad analizzare: fino a che punto tutto questo era reale? Ho lasciato perdere, ho cercato di non farne un dramma. Naturalmente mi piacerebbe farlo di nuovo. Per un momento mi sono sentito illuminato. Questa esperienza è stata una cosa bellissima e mi ha sicuramente mostrato qualcosa, anche se non è del tutto chiaro. 

Non ho mai riso così tanto quando ho raggiunto il picco dell'esperienza. Ridevo perché tutto è così semplice. Naturalmente sono la coscienza. E domani dimenticherò di nuovo. 

Durante una cerimonia di ayahuasca, mi è stato ricordato l'amore che provo per me stesso. Anche se lo dimentico, quell'esperienza è profonda dentro di me.

Aiuta se l'hai sperimentato".

Come ti senti adesso, a poche settimane dal viaggio?

"Ora mi sento bene. L'esperienza è stata molto preziosa e mi ha mostrato qualcosa. Con l'ayahuasca ho avuto la sensazione di sentirmi meglio qualche settimana dopo. I tartufi non mi fanno necessariamente sentire meglio o peggio. 

Comunque, sto lavorando molto sulla coscienza. Tutto il tempo in realtà. A volte diventa faticoso e ci sono momenti frustranti in cui vorrei che le cose andassero avanti. Poi incontro una barriera e mi blocco. Allora il pensiero ricomincia, in circolo. Che si tratti di illuminazione o di qualcosa di banale non ha molta importanza. 

A parte questo, in realtà mi sento molto bene da oltre un anno".

Hai qualche consiglio (per principianti)?

"Leggete e/o guardate Hans Laurentius. Lui ti dice semplicemente come stanno le cose. Tu non sei una persona, un corpo o una mente; tu sei la coscienza... e in realtà la precedi anche ?''

Blog photo: Kloroform

Elena Ha molte esperienze (psichedelici e piante psicoattive e medicinali), blogger, appassionata di cibo sano

Elena studia agricoltura biologica e biodinamica perché, oltre agli psichedelici e alle piante psicoattive e medicinali, ha anche una passione per il cibo sano. Imparare a conoscere il sistema endocannabinoide, i diversi cannabinoidi e i terpeni è molto interessante.

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