I funghi magici di Doña María Sabina

Autore: Elena Ha molte esperienze (psichedelici e piante psicoattive e medicinali), blogger, appassionata di cibo sano

R. Gordon Wasson stava per fare il viaggio della sua vita. Quando ha saputo per la prima volta dei misteriosi funghi con cui le popolazioni indigene del Sud America stavano sperimentando esperienze mistiche, la sua missione è diventata scoprire di più su di loro. La sua ricerca è stata un grande merito all'etnomicologia, o allo studio dell'influenza che i funghi hanno avuto sulle strutture sociali e sulla cultura.

La sua ricerca lo portò da Doña María Sabina. Questa donna ha lavorato con i poteri del fungo psilocybe per decenni. Come curandera, o donna di medicina, teneva cerimonie nella sua piccola capanna, dove poteva curare i malati. Secondo l'antropologa Joan Halifax (1979), Doña María Sabina potrebbe essere descritta come segue:

"Per molti decenni ha praticato la sua arte con funghi allucinogeni e molte centinaia di persone malate e sofferenti sono venute nella sua piccola capanna dove hanno portato il sacramento a se stesse, cantando nella notte attorno al buio dell'altare".

La sua reputazione era eccezionale e quando R. Gordon Wasson venne a sapere della sua esistenza, decise di visitarla e viaggiò nel piccolo villaggio di Huatla de Jiminez in Messico.

Doveva essere una ricerca di tre anni, in cui finì alla sua porta di casa e lei lo accolse gentilmente e lo iniziò al suo mondo segreto. Nel 1955 gli fu permesso di partecipare a una cerimonia dei funghi. Nel 1957, pochi anni dopo gli incontri con la curandera, Life Magazine pubblicò il suo saggio, in cui raccontava la sua introduzione alla psilocibina.

Da quel momento è emersa una cultura completamente nuova, in cui soprattutto i giovani occidentali sono andati in Messico, per poter provare questa meravigliosa esperienza. In questo modo il villaggio di Doña María Sabina fu inondato di persone, ancora e ancora, ma lei rimase comunque amichevole e li ricevette per farli partecipare alle sue Veladas.

Ora, anni dopo, rimangono solo i ricordi di questa donna di medicina speciale.

In questo momento viviamo in un mondo in cui l'interesse per gli psichedelici è divampato di nuovo, ma ci sono molte preplessità attorno all'argomento. Sono successe molte cose e il percorso che il fungo psilocybe ha intrapreso è lungo. La storia di R. Gordon Wasson ha assicurato che "persone normali" come te e me possono fare conoscenza di questo bellissimo elemento di Madre Natura. Grazie a R. Gordon Wasson è anche possibile per gli occidentali comprendere l'estensione di questa antica cultura. Parlando con Doña María Sabina ha avuto l'opportunità di intervistarla e condividere la sua storia.

Doña María Sabina: come è iniziata

Da ragazza, probabilmente all'età di 8-9 anni, Doña María Sabina giocava con sua sorella nel bosco. Sotto un albero vide crescere dei bellissimi funghi che riconobbe immediatamente: erano gli stessi che venivano usati dal curandero locale Juan Manuel per curare i malati. Ne prese alcuni e disse: "Se mangio te, te e te, so che mi farete cantare magnificamente". Insieme a sua sorella ha mangiato lentamente i funghi e lo avrebbe fatto più volte nei mesi seguenti.
A volte sua madre vedeva la ragazza che ballava e cantava davanti a lei e poi chiedeva: "Che cosa hai fatto?" Tuttavia, la madre è sempre rimasta calma e non l'ha mai rimproverata perché sapeva di poterla ferire emotivamente in questo modo.

Un giorno suo zio si ammalò gravemente. Gli uomini di medicina della zona cercarono di curarlo dandogli erbe, ma nulla lo aiutò. Le condizioni di suo zio peggioravano ogni giorno e Doña María si rivolgeva ai funghi chiedendo aiuto. Questi le avevano detto che poteva sempre chiedere aiuto quando ne aveva bisogno. Quando era con suo zio dopo aver mangiato i funghi, sapeva immediatamente di quali erbe aveva bisogno. I funghi le dissero che le erbe crescevano in una zona alta con acqua molto pura. Quando arrivò in quel posto, vide le erbe di cui aveva bisogno lo zio. In breve tempo lo ha guarito e da quel momento ha saputo di aver trovato la sua vocazione.

Crescendo ottenne sempre più rispetto dagli altri abitanti del villaggio e presto fu vista come una "sabia" (una saggia) onesta e potente. Guarì molte persone e dedicò la sua esistenza ai funghi. È stata una benedizione per le persone del villaggio.

Alla ricerca del fungo magico

All'epoca si sapeva molto poco sui funghi magici. Ben nascosta e senza pubblicità, la donna di medicina ha comunque svolto i suoi compiti.

Fino a quando un giorno un uomo bianco si fermò alla sua porta e le chiese dei suoi segreti. È chiaro che R. Gordon Wasson aveva buone intenzioni: era la sua passione e per grande interesse voleva saperne di più su questo fenomeno. Come spesso accade, una persona rimane completamente affascinata da un nuovo fenomeno. Coincidenza o no, la sua ricerca ha portato il fungo ad ovest, o meglio: l'ovest al fungo. L'articolo 'Seeking the Magic Mushroom' è in effetti il primo rapporto di viaggio che descrive gli effetti della psilocibina. Dal momento in cui Life Magazine ha pubblicato l'articolo, molte persone hanno deciso di seguire l'esempio di R. Gordon Wasson e di intraprendere una ricerca. Per vari motivi: trovare dio, trovare le risposte alle domande, interesse ...

Sebbene avesse fatto uno sforzo per proteggere la sua identità dandole uno pseudonimo nell'articolo, la gente presto conobbe il suo vero nome e fu sopraffatta da orde di persone interessate ... Medici, scrittori, artisti, andarono tutti nella sua capanna per prendere parte alle sua cerimonie.

La cerimonia con i funghi Psilocybe

La cerimonia iniziava con la raccolta dei funghi. Questa ricer a a volte veniva fatta da una giovane vergine, che doveva cercarli solo in presenza della luna piena. Di notte doveva raccogliere i funghi e prosegure verso la chiesa. Secondo la tradizione non le era permesso di incontrare un animale morto sul sentiero, altrimenti avrebbe dovuto buttare via i funghi e cercarne di nuovi. Quando arrivava alla chiesa, i funghi erano benedetti dal grande spirito e pronti per l'uso.
María Sabina ha iniziato la cerimonia allo stesso modo degli altri sciamani Mazatec. Prima masticavano i funghi, li inghiottivano e poi decidevano chi poteva prenderli e quale fosse il giusto dosaggio. I funghi sono stati presi a stomaco vuoto e masticati molto lentamente. La cerimonia si è svolta di notte in completa oscurità, molto raramente è stato utilizzato un candelabro. In questo modo, gli effetti visivi sono stati pienamente espressi. Le visioni che si ottennero furono molto chiare e furono accompagnate dai canti di María Sabina, usando testi antichi e accompagnandosi con battiti ritmici.

La sua voce ha creato un ambiente infinito e ha risvegliato il potere dei funghi.

La magia dei funghi

Secondo le parole di R. Gordon Wasson, Doña María Sabina era "una donna senza macchia, immacolata. Usava sempre i suoi poteri per il bene e non si disonorava mai lavorando per il male, con un raro dono morale e spirituale. Le era devota vocazione." (Wasson 1980). Da molti, quella donna era infatti vista come una santa. Perfino la chiesa locale considerava la sua, una nobile opera e vedeva come guariva molti malati.

R. Gordon Wasson, e dopo di lui molti altri, non è venuto da lei per malattia, ma per curiosità. Questa differenza era palpabile per la donna di medicina e col tempo sentì diminuire i suoi poteri. Era come se la sua energia fosse lentamente svanita. R. Gordon Wasson scrive in seguito di essersi pentito dell'articolo pubblicato. A causa del furioso entusiasmo dei lettori e delle numerose conseguenze, la capanna di Doña María Sabina fu calpestata da varie anime. L'etnomicologo è sempre stato rispettoso e non ha avuto cattive intenzioni, tuttavia le sue azioni hanno provocato una svolta drammatica nell'interazione tra la donna e i funghi. Avrebbe dovuto frenare la sua curiosità e lasciare nascosta la magia dei funghi? Forse non lo sapremo mai ed è particolarmente importante riflettere sulle nostre esperienze con la psilocibina e su come trattarla con rispetto.

Elena Ha molte esperienze (psichedelici e piante psicoattive e medicinali), blogger, appassionata di cibo sano

Elena studia agricoltura biologica e biodinamica perché, oltre agli psichedelici e alle piante psicoattive e medicinali, ha anche una passione per il cibo sano. Imparare a conoscere il sistema endocannabinoide, i diversi cannabinoidi e i terpeni è molto interessante.

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